AAE per incrementare la comunicazione a persone con grave disabilità psicofisica
Centro Socio Educativo, di Lecco, Cooperativa La Vecchia Quercia , 23900 Lecco,
Italy – AIUCA, Italy
Il Centro Socio Educativo del Comune di Lecco si occupa di persone con gravi disabilità pisco-fisiche; questi soggetti presentano forti caratteristiche di chiusura verso la realtà esterna, in quanto non possiedono gli strumenti per interpretarla.
Il loro linguaggio è fatto soprattutto di variazioni di tono muscolare, suoni e vocalizzi, gesti. Di fronte alle difficoltà degli operatori nel trovare nuovi stimoli nel 1997 sono stati introdotti i programmi di A.A.A. (Attività Assistita con gli Animali) perché il cane utilizza un codice corporeo, non verbale di relazione che si avvicina alle modalità comunicative dei nostri utenti.
Il contatto con l’animale agevola l’abbassamento del tono corporeo e dell’ansia facilitando l’esplorazione della realtà e la percezione di sé.
Inizialmente le A.A.A. erano rivolte a un gruppo di tre elementi, ma i buoni risultati raggiunti nell’ampliamento delle possibilità comunicative ha fatto via via aumentare il numero di persone che potevano trarre beneficio da questo strumento.
All’interno dei programmi si è lavorato in gruppi composti da due educatori, il conduttore con un cane e quattro utenti in sedute settimanali di un’ora.
A seconda della gravità dei soggetti si è potuto lavorare su diversi livelli di comunicazione, soprattutto non verbale.
La comunicazione corporea è stata potenziata grazie al contatto diretto con il corpo del cane: sentire il pelo morbido, ascoltare il ritmo del respiro, l’abbaio, sono stimoli molto forti che hanno fatto nascere la voglia di mettersi in relazione e hanno favorito una maggiore percezione del proprio corpo e di sé.
Una situazione così ricca di stimoli relazionali incrementa il bisogno e la voglia di trovare nuovi e diversi codici e strumenti comunicativi per interagire con il cane: vengono quindi raffinati i gesti fino a diventare comandi diretti a cui l’animale risponde aumentando la fiducia dell’utente nelle proprie capacità e quindi l’autostima.
Un altro valido strumento di comunicazione alternativa è l’utilizzo di immagini che rappresentano oggetti o fasi dell’attività che permettano di esprimere desiderio o preferenze a chi è in difficoltà nella relazione diretta.
A livello verbale, l’apprendimento di nuovi vocaboli inerenti lo specifico del cane (nome di oggetti, parti del corpo, comandi) e il desiderio di una comunicazione non mediata da altri con l’animale ha favorito la capacità di esprimersi in modo sempre più chiaro e funzionale con attenzione anche a postura del corpo e mimica facciale.
Le procedure di lavoro sono educative: osservazione, progettazione, verifica, rimodulazione.
I risultati degli interventi sono motivati dell’equipe attraverso strumenti di valutazione che si rifanno al Sistema Qualità Europeo Iso 9001:2000.
Gli obiettivi di benessere e qualità della vita vengono perseguiti attraverso il miglioramento della salute psicofisica potenziando l’attività e partecipazione (I.C.F.) e cioè attraverso l’ampliamento degli strumenti comunicativi.
Visto i buoni risultati conseguiti, difficilmente raggiungibili con altri strumenti, riteniamo le A.A.A. un indispensabile mezzo per consentire ai nostri utenti di essere immersi nel mondo degli scambi con l’altro e di essere riconosciuti e accettati.